Un numero
Per poter discutere
Come leggerlo:
“Articolazione” e “Contenuti”
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Articolazione in 5 parti:
1a parte: Sommario
2a parte: Strumenti
3a parte: Eventi
4a parte: Link
5a parte: Documentazione
e Archivio
"Articolazione"
e "Contenuti"
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Articolazione in 5 parti:
1a parte: Sommario
2a parte: Strumenti
3a parte: Eventi
4a parte: Link
5a parte: Documentazione e Archivio
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Descrizione
1a parte: Sommario
Su questo Giornalonline
-numero 14- erano stati
presentati i tavoli della valutazione come strumenti
per poter discutere e affinare proposte integrate.
AnnaMaria Gilberti, nel presentarli il 16 marzo 2006
all’EXPO del
Capitale Umano alla Fiera di Milano,
aveva ricordato che “Lo stile di
lavoro della scuola
dell’autonomia prevede scelte innovative e sperimentali
che trovano la loro legittimazione attraverso un momento valutativo. In
assenza di tale momento non si possono confrontare i risultati rispetto ad
altre pratiche, né si può operare una comparazione con altre scuole che
effettuano analoghe innovazioni per poter aver un feedback sull’efficacia
delle scelte effettuate. Con la predisposizione dei tavoli della valutazione
si offre uno spazio, organizzato di riflessione”. Da allora i tavoli sono
stati imbanditi nell’ambiente on line ForumVal, aperto per fornire alle
scuole interessate supporto e consulenza sotto forma di laboratorio
interattivo.
http://www.istruzione.lombardia.it/forumval/index.php
Il tavolo dello scrutinio.
Come si forma e realizza la volontà collegiale delle determinazioni di
scrutinio?
Il tavolo dei risultati d’apprendimento. Una volta elaborati
dall’Invalsi i dati statistici relativi sia al “sistema” sia agli
apprendimenti in Italiano, Matematica e Scienze, come la singola scuola può
leggere i dati che le sono restituiti e ai quali ha contribuito? Cosa essi
possono dire e cosa sarebbe erroneo dedurre?
Il tavolo degli insegnamenti ed apprendimenti. Come dar vita a
iniziative che migliorino la percezione “pubblica” del ruolo dei docenti,
come specifici “nuovi professionisti del processo formativo complesso?.
Il tavolo delle competenze logico-linguistiche-scientifiche. Possiamo
individuare e analizzare le competenze in sviluppo, con attenzione alla loro
evoluzione curricolare, alla luce delle indicazioni internazionali e della
Comunità Europea in particolare, per produrre e sperimentare esempi di
strumenti adeguati alla valutazione delle competenze disciplinari e
trasversali e costruire strumenti per la certificazione?
Il tavolo per gli studenti di lingua madre non italiana. Come
rimuovere o attenuare gli ostacoli posti dalla limitata conoscenza della
lingua italiana da parte dei bambini e dei ragazzi provenienti da realtà
linguistico-culturali “altre”?
Il tavolo per gli studenti diversamente abili. Come rendere
disponibile una raccolta organizzata delle prove differenziate in uso
secondo criteri di appartenenza alla classe scolastica, di accesso, di forma
di produzione, di contenuto cognitivo e disciplinare, di modalità di
formulazione?
Il tavolo della validazione del POF. Quali procedure per il
monitoraggio interno del POF per poterlo considerare: - sia strumento valido
per la rendicontazione sociale del servizio di formazione offerto al
territorio; - sia progetto reale di sperimentazione di verifica interna? E
quali procedure adottare per la validazione esterna di alcuni POF?
Preparati i “Tavoli” e dopo quel primo avvio di benvenuto di AnnaMaria
Gilberti,riportiamo qui le modalità per accedere_____________________
e presentiamo ulteriori radicali domande,
formulate da Fabio Trazza, espressamente disseminate su tutti i tavoli,
perché si possa andare alla radice stessa del vivere la scuola e del
rappresentarla:
Forum_domande per il tavolo A.pdf_______
Forum_domande per il tavolo B.pdf_______
Forum_domande per il tavolo C.pdf_______
Forum_domande per il tavolo D.pdf_______
Forum_domande per il tavolo E.pdf_______
Forum_domande per il tavolo F.pdf_______
Forum_domande per il tavolo G.pdf_______
Un argomento di particolare rilievo nel dibattito sulla scuola è quello
relativo al rapporto tra governo e gestione.
Il rapporto tra governo della scuola e gestione della scuola, così spesso
poco considerato, è stato portato in primo piano dal Corriere della sera il
17 luglio con un suo inviato a Venezia a raccogliere un’intervista del
Patriarca, mentre da Roma raccoglieva i più autorevoli commenti, a
cominciare dal Ministro dell’Istruzione, o le più indispettite, a cominciare
dal Presidente della Camera.
Sempre per poter discutere, e giudicando questo rapporto “governo-gestione”
così influente sui profili di qualità della scuola, riproponiamo
integralmente intervista e replica,
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rispettivamente del cardinale e del ministro, riservandoci, nel prossimo
numero, di pubblicare altrettanto integralmente:
- il testo del discorso del Cardinale Angelo Scola, pronunciato nella
Basilica del Santissimo Redentore a Venezia, cui fa riferimento
l’intervista;
- e il testo dell’Audizione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni
alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei
Deputati, in cui compiutamente si esprime il programma politico della scuola
del ministro e del governo, da cui compiutamente possono ricavarsi le
ragioni del suo dissenso.
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Descrizione
2a
parte: Strumenti
nel
Primo Strumento (qui a destra) presentiamo un’originale lettera
aperta, non sappiamo se poco conosciuta o poco apprezzata, alle forze di
maggioranza e di opposizione, scritta dall’Associazione TreEllle per Un
patto di lungo termine per la scuola e per il futuro del nostro paese. La
proposta è per “un patto che superi i contrasti tra le forze politiche,
promuova e favorisca la collaborazione tra regioni, enti locali e forze
sociali. Un patto senza il quale nessun ministro, per impegnato e competente
che sia, riuscirà a varare e consolidare i cambiamenti e le innovazioni
strutturali della scuola di cui l’Italia ha assoluto bisogno per rimediare
ai persistenti ritardi rispetto ai migliori esempi europei”.
La consideriamo uno strumento utile da portare a conoscenza dei nostri
visitatori:
prima ancora che un patto venga stretto tra le forze politiche sulla scuola,
sarebbe opportuno che una sorta di patto maturasse in ogni città e in ogni
scuola, contro ogni esclusione o divisione consumata alle spalle degli
studenti, delle loro famiglie, dei docenti (in qualunque modo e numero
questi liberamente decidano di associarsi). Una lettera aperta, dunque, da
utilizzare come strumento per riflettere, aprirsi e confrontarsi.
nel
Secondo Strumento un libro sull’autonomia, non quella scolastica,
quella personale. Specie se si tratta di gestire i rischi e le potenzialità
individuali in persone con disabilità intellettiva. Come rendere il
momentaneo fallimento un’occasione di apprendimento funzionale? Un libro,
anche, testimonianza della preparazione degli operatori che si prendono cura
di disabili negli altri stati.
nel
Terzo Strumento una considerazione per un’attività da non
considerare in modo acritico: Il mio sport non è il tuo. Il bambino e
un’attività sportiva a propria dimensione, di Laura Spiritelli - Cesarino
Squassabia, Calzetti e Mariucci Editori 2006.
Strumenti
1
Strumenti
2
Strumenti
3
S________________________________________
Descrizione
3a parte:
Eventi
1. Scuola dell’infanzia: caso italiano
22
settembre 2006, Reggio Emilia
2. Suono e Parola
9 e 10 giugno 2006, Milano
3. Annuncio G8 Istruzione
Si ripresentano inoltre:
4.
IX Congresso Associazione Italiana di Valutazione
4-5-6-maggio
2006,
Genova
5. Expo del
capitale umano e dell’innovazione
e si lasciano in visione:
6.“Valutare per valorizzare”
Seminario INValSI
Ufficio Scolastico per la Lombardia
Milano - 18 ottobre 2005
Palazzo delle Stelline
7.“Relazioni” e “Sintesi dei Gruppi di lavoro”
del “SEMINARIO REGIONALE” tenutosi
a Palazzolo sull’Oglio (BS) il 19 settembre 2005
sul tema:
“Organizzazione al servizio della scuola”
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Descrizione 4a parte: Link
Permangono i lnks già presenti e lasciati
per l'utilità dei
visitatori.
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Descrizione
5a
parte:
Documentazione
e Archivio
Sono raccolti per anno e per numero
tutti i materiali prodotti e presentati
sin dal numero '0' dell'ottobre 2003
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Contenuti
in un articolo
Per tutte le scuole
del Libano e di Israele
Non possiamo, non dobbiamo, dimenticare che, mentre da noi si discute
comodamente attorno a tavoli, più o meno comodi, più o meno pacifici, tra
Libano e Israele è guerra. Le operazioni militari e le reazioni stanno
coinvolgendo l’attenzione del mondo. Da noi non vengono analisi e
spiegazioni. Forse gli stessi giganti si riveleranno incapaci di dirci
tutto.
Da noi possono solo partire pensieri di pietà e
di pace per tutte le scuole del Libano e di Israele,
uniti alla speranza che nelle loro scuole si voglia far crescere bambini e
giovani amanti della verità e
della libertà e che nessun maestro nelle loro classi insegni col proprio
odio a far di loro gli strumenti
e le armi per continuare ancora domani ciò che
oggi è già così rovinoso.
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Materiali ed articoli qui proposti sono
stati raccolti
ed
elaborati dalla
Redazione
del "Laboratorio Altiero Spinelli"
che pubblica "il
laboratorio didattico",
foglio per i docenti;
altre testate per doceni e studenti;
e distribuisce "il narratario", laboratorio di testi.
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TeamWeb: Filippo Bozzuto
e
Giovanni Crudo