Qualitą a fette
Se la scuola č pronta a dividere i propri studenti a seconda delle loro
provenienze, č come se li facesse a fette.
Per ora si tratta degli islamici.
Domani chissą?
Il consiglio d'istituto dell'Istituto magistrale "Agnesi" aveva deciso a
fine Giugno di fare una classe riservata a 20 studenti islamici.
La stampa si butta sulla notizia.
Un autorevole personaggio musulmano milanese, Abdel Hamid Shaari,
dell'istituto culturale islamico di Viale Jenner, ne approfitta per lanciare
l'idea di una scuola parificata privata per musulmani a Milano.
Per fortuna il Ministro dell'istruzione Letizia Moratti pone il veto alla
formazione della classe, bloccando sia la decisione del C.d.I., sia quella
favorevole del provveditore agli studi di Milano (v. la Repubblica del 17 e
18 luglio 2004).
Anche perchč, se gli islamici volessero costruirsi una loro scuola
saprebbero come fare:
gią nel 1983, in Via Taramelli, ne fu istituita una per i dipendenti di
aziende petrolifere operanti su Milano.
Tale scuola fu subito diretta da Amnar al Joulani, giordano,
laureato al politecnico di Milano.
- Forse bisognerebbe reintrodurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado
un vecchio libro di De Amicis,"Cuore", per capire il senso dell'integrazione
tra bambini e giovani di culture e paesi diversi.
- O forse, pił semplicemente, l'InValsi dovrebbe elaborare un progetto per
verificare la qualitą dei consigli d'istituto, non sempre pronti a
valorizzare e armonizzare le qualitą che nelle loro scuole sono presenti.