
Assunzioni e qualità
Roma, 12.5.2005.
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Il Ministro dell’Istruzione porta in Consiglio dei Ministri per
l’approvazione già il 27 maggio un pacchetto per 57.000 nuovi assunti nelle
scuole a partire dal 1° settembre prossimo. La
misura s’intreccia con il
necessario riordino degli organici dovuto alla recente riforma del II°
ciclo.
Le nomine avverranno per un 50% dalle liste dei vincitori di concorso e per
l’altro 50% dalle graduatorie permanenti.
Non sarebbe stato né fuori luogo, né fuori tempo, tenere conto che nelle
scuole operano docenti dedicati alle pratiche
di diffusione e raccolta della documentazione INValSI e promozione della
cultura della valutazione della qualità del sistema scolastico, ai quali
andrebbe riconosciuto un ruolo specifico, magari con una simbolica riduzione
d’orario di cattedra, a compensazione dell’attività svolta
durante l’anno.
Non se ne ricorda il ministro, non se ne ricorda il sindacato.
Per il singolo docente ‘beneficiario’ sarebbe stato un fatto puramente
simbolico, ma per l’amministrazione un fatto sensibile, atto ad incidere
sulla considerazione del peso assunto ormai nelle scuole dalla pratica della
valutazione e atto anche a meglio calibrare la quantità di nuovi assunti.
Anche perché il provvedimento presentato fa parte
di un
piano organico, che prevede, oltre al pacchetto per 57.000 nuovi assunti
nelle scuole a partire dal 1° settembre, 20.000 nuove nomine per i
successivi
due anni.
