Anche la tolleranza è indice di qualità
Torino, 10.5.2005.
– Oggi se ne parla per l’Università, ma non si immagini che per la scuola il
problema
non esiste.
Un collettivo antifascista si è reso responsabile di
atti di intimidazione
nei confronti di cittadini ebrei in Italia e di cittadini italiani ebrei,
magari in nome
della difesa dei diritti dei palestinesi. Non esistono
ragioni perché in un’aula di studio si possa
intimorire qualcuno.
Né è da pensare che il virus del razzismo si diffonda in una parte più e meno
altrove.
La malattia è contagiosa e può essere curata solo con la teoria, l’esempio e
la pratica della tolleranza. Anche la tolleranza è indice di qualità.