Il libro: dal docente allo studente.

Torino, 9.5.2005. ­ Rappresentanti della
“Buchmesse di Francoforte”, la più importante mostra del libro di tutta Europa, ha invitato gli organizzatori della “18a Fiera del libro di Torino”
a presentare a Francoforte, nella primavera del 2006, la loro esposizione.
Si tratta di un riconoscimento significativo per la più grande occasione espositiva del libro italiana, specie se si considera che l’Italia è tra gli ultimi paesi per lettura e vendita di libri.
Buona notizia, quindi, l’invito a Francoforte e il relativo accoglimento.
Ma ce ne sarebbe una migliore: che fossero le scuole a promuovere, oltre i necessari libri di
testo, campagne di lettura e acquisto di libri formativi.
Passa dal miglioramento delle competenze nella lettura e nella comprensione dei nostri bambini,
dei nostri adolescenti e dei nostri giovani, il miglioramento della qualità di tutta la scuola italiana.
E non si lascino soli gli insegnanti di lettere a raccomandare i libri di lettura.
È un invito che ogni insegnante, di qualsiasi disciplina, deve sentire il dovere di rivolgere ai propri studenti.
Conoscere, capire e scegliere quale libro sia
adatto ai propri studenti è uno stimolo fortissimo per far crescere anche fra i docenti il desiderio
di leggere ottimi testi. Uno stimolo che andrebbe seguito, incoraggiato e premiato.