Questione terza:
Si può immaginare una scuola nella quale il cammino possa dirsi finito?

Proposta per la riflessione:
estratta da
Eugenio Montale *
"Ritmo"
[
in Poesie disperse]

Orsu’ cammina! La strada

conosci, ora sparsa di subdoli

ostacoli, ora squallida e rada

di quieti rifugi. Sapesti i tentacoli

del dubbio assai volte. Procedi ancora. Perché

riottoso t’arresti, disperi di te,

o vagabondo? Perché?

Cammina.

………………

Va, adunque, raccolto e dismemore

di lagni, uccidi i pigmei

satelliti della ragione,

i vani pensieri; così quale sei

o tu nel profondo a cui parlo,

tu puoi risvegliarti al mattino,

trasfuso nel fuoco divino,

fratello: prosegui il cammino.

 

 

* Eugenio Montale(Genova 1896-1981) - Cenni biografici  

1925 - Primo libro di poesie, Ossi di seppia e la firma sul manifesto antifascista di Croce.
'25 - Articolo Omaggio a Italo Svevo, determinante per la scoperta dello scrittore triestino, di cui negli anni successivi diviene amico.
'26 - Legame con Saba, Ezra Pound e la letteratura anglosassone.
'29 - Direttore del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, da cui nel ‘38 verrà esonerato, per il rifiuto di iscriversi al partito fascista.
'39 - Seconda raccolta di poesie, Le occasioni.
'43 - Finisterre, volumetto di liriche scritte tra il '40 e il '42, esportato clandestinamente in Svizzera.
Finita la guerra, si iscrive al partito d'azione, ricevendo un incarico culturale dal Comitato Nazionale di Liberazione e fonda, con Bonsanti e Loira, il quindicinale «Il Mondo».
L'esperienza politica è breve, deluso dallo scontro nel dopoguerra tra nuovo clericalismo e sinistra filostalinista.
'48 - Trasferimento a Milano. Giornalista e critico letterario al «Corriere della Sera» e al «Corriere d'Informazione». Da qui le
recensioni musicali (raccolte nel 1981 nel volume Prime alla scala); i reportages di viaggio in diversi paesi del mondo (raccolti nel 1969 nel volume Fuori di casa); brevi racconti (la maggior parte raccolti in volume Farfalla di Dinard nel 1958).
'56 - Terza raccolta di poesie, La bufera e altro.
'66 - Auto da fé (riflessioni).
'67 - Nominato senatore a vita.
'71 - Satura (dopo un periodo di completo silenzio poetico)
'73 - Volumetto 'Trentadue variazioni' e 'Diario'.
'75 - Premio Nobel per la letteratura.
'77 - Quaderno di quattro anni.
'80 - Unico caso per un autore vivente, è pubblicata l'edizione critica dell'intera Opera in versi.
Trascorre la vecchiaia nell'appartamento milanese in via Bigli 15. Muore a Milano il 12 settembre 1981.