L'idea di organizzare un monitoraggio delle conoscenze ha da tempo
alimentato le energie più sensibili e vitali della scuola italiana.
Ultimamente però, con l'esperienza degli ultimi tre anni, quest'idea è
diventata sistematica.
Ci piacerebbe capire prima, e ricordare poi, l'origine di questo impegno dal
momento che il monitoraggio non può essere inteso come un'attività
estemporanea: questo impegno è l'Europa.
Infatti, se il progetto pilota ha vari meriti, uno è certamente quello di
aver saputo recepire, e poi riproporre, l'elaborazione degli obiettivi
strategici indicati in sede europea con il concorso di tutte le sensibilità
dei sistemi educativi particolari (nazionali, regionali, pubblici e
privati).
Per rendere effettivo questo impegno a capire e a ricordare, si ripropone
qui
lo stralcio del documento ufficiale dell'Unione Europea, in cui sono
esplicitamnete indicati gli obiettivi che
l'Europa disegna sull'orizzonte scolastico di ogni singolo Paese.