
DENTRO IL CONVEGNO
Interviste a relatori e partecipanti al Convegno sulla qualità
Clara Paterlini Docente Liceo Scientifico 'Gandini' di Lodi e
Nucleo Scuola AICQ Centronord interroga un docente, una genitrice, una
studentessa.
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Pietro Gieri docente Liceo Scientifico 'Gandini' di Lodi
Durante l'esperienza del PP2 ha avuto la possibilità di
riflettere su possibili opportunità per coinvolgere i colleghi su
qualche elemento in particolare?
Il maggior coinvolgimento è stato quello tecnico nella prova. Alcuni
docenti un po' prevenuti o un po' diciamo tradizionali fatta
l'esperienza si sono ricreduti e si sono mostrati favorevoli ad aprire
nuove frontiere.
Quest'anno a settembre abbiamo fatto un grosso lavoro per ridefinire le
competenze minime da raggiungere in ogni disciplina per istillare
l'abitudine a sottoporsi poi a prove omogenee all'interno dell'Istituto.
Rispetto all'impianto del vostro liceo le prove erano fatte su minimi
disciplinari?
Le prove corrispondevano all'idea degli standard che si ha della
disciplina
Secondo lei la scuola, in generale, è pronta per affrontare il
confronto con altre scuole in una valutazione esterna?
Io credo di si. La scuola in Italia ha alle spalle un cammino
omogeneo, quindi non vedo grandi differenze tra scuole. Mentre la
difficoltà potrebbe emergere nella struttura organizzativa
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Eugenia Gendarini, genitrice di una ragazza che l'anno scorso ha
eseguito i test in 1° Liceo al Gandini
I genitori erano stati informati del progetto?
Si, sono stati informati
Nel suo istituto i genitori non sono mai stati coinvolti o sono stati
loro stessi promotori di iniziative atte ad indagare sul funzionamento
della scuola?
Siamo stati coinvolti, ma non abbiamo proposto nessuna iniziativa di
questo genere.
L'iniziativa ci è comunque sembrata buona perché essendo l'unico Liceo
nella zona, molti sono obbligati nella scelta e avere la possibilità di
confronto con dati nazionali ci ha resi più sereni nella scelta.
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Paola Locatelli studentessa di 2° Liceo al Gandini
Ripensando all'esperienza del PP2, pensi che siano iniziative da
ripetere sistematicamente nella scuola ? E in vista di quali obiettivi?
Forse parlo un po' a mio sfavore, ma in fondo queste prove possono
essere un addestramento, penso ai tests universitari, quindi operazioni
di questo tipo mi aiutano nel mio percorso di crescita.
Secondo te, anche interpretando anche possibili pensieri dei tuoi
compagni, quando una scuola è da considerare "buona"?
Considererei due fattori:
• luoghi adatti, aule e laboratori debitamente attrezzati
• ambiente formazione buono che vuol dire adeguata preparazione ottenuta
attraverso l'instaurazione di un rapporto relazionale positivo con il
docente
Hai avuto la percezione di qualcosa di negativo nelle prove, cioè che
ti stessero giudicando?
No

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