Scuola e tecnologia. Un
caso.
Test in 109 istituti di Bologna.
Con il nuovo strumento lezioni inviate ai ragazzi assenti.
Dal prossimo settembre, in quasi tutte le scuole del capoluogo emiliano e
provincia entrerà in scena la lavagna multimediale e interattiva.
L’ iniziativa coinvolge 109 istituzioni scolastiche tra elementari medie e
superiori (una ventina paritarie).
Sullo schermo bianco ed elettromagnetico di «InterWrite» -nome del nuovo
prodotto informatico- il docente potrà scrivere come su un computer,
disegnare, fare annotazioni, proiettare immagini, navigare su Internet,
scaricare file e inviare lezioni
agli studenti assenti.
Per farla funzionare:
collegare la lavagna a un proiettore e a un pc e tenere in mano la «penna
elettronica», che sostituisce il gessetto e funziona come mouse.
Alle lezioni gli studenti potranno partecipare in prima persona grazie a una
tavoletta interattiva per ogni allievo, collegata senza fili (Bluetooth)
alla lavagna per gli interventi.
Sui banchi saranno collocati dei «risponditori» (telecomandi a raggi
infrarossi con tasti alfanumerici).
I più giovani si adatteranno al nuovo strumento, i docenti saranno invece
formati.
Un salto di qualità nella didattica?
Sicuramente nella tecnologia.
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Si veda:
1) -
http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2006/08/co_9_060812016.xml
23/08/2006 2.12.372) - I, C, 20 luglio 2006, p.12.