
L'entrata in vigore della legge 10 marzo 2000 n.62 ha sancito la creazione
di un sistema nazionale unico di istruzione, del quale fanno parte a pieno
titolo anche le istituzioni scolastiche non statali aventi lo status di
scuola paritaria, individuando come obiettivo prioritario l'espansione
dell'offerta formativa e la conseguente generalizzazione dell'istruzione,
dall'infanzia lungo tutto l'arco della vita.
Per scuole paritarie si intendono le istituzioni scolastiche non statali,
comprese quelle degli Enti Locali, che, dalla scuola dell'infanzia alla
secondaria, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono
coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono in possesso di
requisiti di qualità ed efficacia, accertati dall'Amministrazione
Scolastica. Le scuole paritarie, poiché svolgono un servizio pubblico,
devono formulare un progetto educativo coerente con i principi della
Costituzione, un piano dell'offerta formativa conforme agli ordinamenti
scolastici esistenti, nonché istituire organi collegiali ed accogliere
alunni in situazione di handicap.
In questa fase intermedia di passaggio si è ritenuto opportuno procedere ad
una analisi dei dati relativi all'intero sistema dell'istruzione non
statale: serie storiche, consistenza numerica delle scuole, degli alunni,
delle classi e del personale, con specifico riguardo ad alcuni aspetti
particolari come l'handicap, la cittadinanza straniera, la dispersione
scolastica, la presenza femminile; inoltre l'indagine indaga anche sui tipi
di servizi integrativi offerti e sui risultati raggiunti.
La conoscenza e l'analisi dei dati consentirà di elaborare strategie
educative complessive secondo parametri qualitativi e quantitativi e modelli
utili all'intera scuola italiana, evidenziando anche le eventuali
peculiarità che emergono nel confronto con il sistema scolastico statale.
Ciò anche in vista delle proposte che il Ministro deve presentare in
Parlamento sullo stato di attuazione della parità scolastica entro il 2003,
ai sensi dell'art.1, c.7 della citata legge n.62/2000, per il definitivo
superamento delle disposizioni contenute nella parte II, titolo VIII del
T.U. 297/1994.
I confronti potranno indirizzare studi e progetti verso ipotesi di lavoro
che, partendo dalle soluzioni concrete rispondenti ai bisogni diversificati
degli allievi, avranno il vantaggio di muoversi in un'ottica integrata di
sistema: creare ed offrire più modelli educativo-formativi aumenterà
l'opportunità per tutti di accedere ad apprendimenti di qualità dinamici e
flessibili, capaci di rispondere alle esigenze del mercato e dei singoli
cittadini.
Volume redatto da:
Servizio per l'Automazione Informatica e l'Innovazione Tecnologica
Direzione Generale per l'Organizzazione dei Servizi nel Territorio EDS
Electronic Data Systems Italia S.p.A.
Servizio di Consulenza all'Attività Programmatoria
per informazioni:saiit.uff1@istruzione.it
le versioni PDF e word di questo testo si trovano in
http://www.istruzione.it/mpi/pubblicazioni/2003/indagine_03.shtml

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