Valutare il clima socio-educativo
che si determina in un istituto può essere considerato il cuore di un'accurata ricerca della Svizzera Italiana.
Anche questa è una testimonianza di come sia diffuso nel mondo il percorso di ricerca sulla qualità.
Prima di passare all'esame della sintesi della ricerca, che si trova in fondo a questo testo, è utile conoscere l'Ufficio studi e ricerche che ha posto in primo piano IL CLIMA D’ISTITUTO dando la parola a chi ha adoperato lo strumento di ricerca 'QES' Questionario Socio Educativo.
La Presentazione del QES è sviluppato dal Prof. Michel Janosz dell’ Università di psico- educazione di Montréal e adattato alla realtà svizzera francese e italiana da un gruppo intercantonale (2002 – 2004:

Ufficio studi e ricerche
http://www.ti.ch/usr

Questionario
Il Questionario Socio Educativo permette di valutare il clima socio-educativo dell’istituto,
identifica i punti di FORZA e i punti di FRAGILITA’ dell’istituto scolastico;
dà una fotografia del clima scolastico;
individua gli aspetti che meritano una particolare attenzione.
Il Questionario Socio Educativo comprende:
- una versione per gli adulti adulti (membri del personale, docenti, direzione scolastica,personale amministrativo)
- una versione gli allievi allievi. Ogni versione è composta da circa 180 domande. Durata: 60’ min per adulti, 95 min.per gli allievi.
E’ stato adattato per la scuola media e per le scuole professionali e scuole superiori (licei ).
L’ambiente socio – educativo è quanto influenza di più l’esperienza sociale e educativa degli allievi e delle persone che intervengono a scuola.
Il clima si riconosce soprattutto attraverso la PERCEZIONE degli individui e l’atmosfera che regna nei rapporti interpersonali.
Un buon clima crea una disposizione favorevole agli apprendimenti scolastici e sociali e si caratterizza per il calore delle relazioni interpersonali, il rispetto tra le persone e la garanzia (certezza) del sostegno altrui.

Funzione dell'Ufficio Studi
L'Ufficio studi e ricerche, sin dalle sue origini, si è occupato di innovazione scolastica. Lo ha fatto sia attraverso l'accompagnamento di scuole innovanti, sia effettuando valutazioni di riforme e programmi. Se all'origine i mandati per queste ricerche provenivano essenzialmente dall'autorità scolastica cantonale, negli ultimi tempi l'ufficio deve sempre
più rispondere a sollecitazioni provenienti da entità esterne, siano esse nazionali o parastatali. Sovente, in tale contesto, l'accento viene messo sovente sulla valutazione
o sulla gestione della qualità della scuola. L'USR, grazie alle competenze lungamente sviluppate in questo settore, è in grado di offrire una qualificata consulenza agli istituti o enti che ne manifestassero il bisogno.

USR. Ufficio studi e ricerche
L'Ufficio studi e ricerche (USR), creato nel 1968, è un istituto di ricerca in educazione collocato nella Divisione della Scuola dell'attuale Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) del Canton Ticino (Svizzera).
Opera in tutti gli ambiti della scuola, sia in maniera autonoma che in collaborazione con altri enti, sul piano cantonale, nazionale e internazionale. La sua missione principale è quella di contribuire - attraverso la ricerca - alla conoscenza e allo sviluppo del sistema educativo ticinese.

Principali ambiti di studio dell'USR
Statistica scolastica.
Ricerca valutativa. L'istituto è chiamato a svolgere valutazioni delle competenze degli allievi, dei curricola e delle organizzazioni scolastiche.
Spesso tali studi avvengono nell'ambito della partecipazione della Svizzera italiana a ricerche internazionali promosse da organismi come l'Organizzazione di cooperazione e sviluppo economico (OCSE) o l'International Association of the Evaluation of Education Achievement (IEA), oppure a ricerche nazionali promosse ad esempio dall'Ufficio Federale della Formazione e della Tecnologia (UFFT) o dalla Conferenza dei Direttori della Pubblica Educazione (CDPE).
Sviluppo della scuola. Questo filone, strettamente legato alla ricerca valutativa, si propone di affrontare il cambiamento educativo sia mirando al miglioramento dei risultati, che rinforzando la capacità degli istituti scolastici di gestire il cambiamento. Esso è pure in parte riconducibile alla "gestione della qualità".
Ricerca accademica. Sotto questa denominazione necessariamente generica si pongono quelle ricerche che non rientrano direttamente nelle precedenti categorie. Vengono svolte spesso in collaborazione con istituzioni universitarie, beneficiando talvolta del sostegno del Fondo Nazionale per la Ricerca Scientifica, spesso avviate su iniziativa diretta
dell'USR, contribuendo in maniera significativa ad accrescere le sue competenze scientifiche.

Caratteristiche e funzionamento del sistema educativo.
Attività in corso
PISA: Programme for International Student Assessment
PISA 2003: rapporto internazionale
PISA 2003: rapporto svizzero
PISA 2000: risultati ticinesi
Il progetto PISA prevede di raccogliere ciclicamente (ogni tre anni) dati sulle competenze in matematica, scienze naturali e lettura degli allievi quindicenni, così da poter disporre di indicatori sullo stato delle competenze in queste tre discipline e sulla loro evoluzione nel tempo nonché di indagare sui differenti fattori che influenzano la prestazione
scolastica degli allievi.
Inizio 1998. Durata 10 anni. Sono previsti tre cicli di raccolta dati, l'ultimo nel 2006.
Istituzioni coinvolte Ufficio federale di statistica, Neuchâtel Consortium romand PISA, Genève; Pädagogische Hochschule, St. Gallen; Kompetenzzentrum für Bildungsev. und Leistungsmessung, Zürich OCSE PISA Canada (contiene il Bollettino PISA in lingua francese)
Descrittori Literacy, competenze in matematica, competenze in scienze naturali, competenze in lettura, secondario I, secondario II, ricerca comparativa, valutazione, questionario, test, Svizzera italiana.
Finanziamento Ufficio federale di statistica, Neuchâtel
Diffusione dei dati Pedrazzini-Pesce, F. (2003). Bravo chi legge. I risultati dell'indagine PISA 2000. Bellinzona: USR.
Dal 7 dicembre 2004, ore 11.00:
Rapporto internazionale PISA 2003; Primo rapporto svizzero PISA 2003
Altro Bravo chi legge. Le competenze di base nella Svizzera italiana. Presentazione del 7 aprile 2004 di Francesca Pedrazzini-Pesce.

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