pellicolaIl lavoro e il cinema

1. Tempi Moderni (1936)

2. Metropolis (1927)

3. Andrej Rubljov

4. Witness - Il testimone (1985)

5. Apollo 13 (1995)

6. Tucker (1988)

7. Il diavolo veste Prada (2006)

8. Ladri di biciclette (1948)

9. Fantozzi (1975)

10. Il posto (1961)

11. Risorse umane (1999)

12. Marrakech Express (1989)

 

LocandinaTempi moderni (1936)
Regia: Charles Chaplin Interpreti: Charles Chaplin, Paulette Goddard

Charlie Chaplin coglie perfettamente i problemi della catena di montaggio: la ripetitività, la spersonalizzazione, la mancanza di una visione del lavoro. Usando Charlot (un omino buffo e pasticcione, il regista sbeffeggia l’esasperata industrializzazione, ridendo anche della pretesa di usare le macchine per soddisfare i bisogni primari dell’uomo.

 

 

 

LocandinaMetropolis (1927)
Regia: Fritz Lang Interpreti: Alfred Abel, Gustav Fröhlich

L’espressionismo tedesco si manifesta al cinema con una serie di pellicole con una forte connotazione artistica. In questo film la visione del futuro (il 2026) è tragica e profetica: la massa di lavoratori è confinata nei bassifondi di una città fatta di grattacieli di aspetto gotico, mentre una ristretta élite (i pensatori), vive in splendidi giardini, ignorando quel che accade al di fuori del loro mondo. In una sequenza emblematica, gli operai si ribellano e nella loro furia distruttiva mettono a repentaglio la loro stessa esistenza.

 

 

 

LocandinaWitness - Il Testimone (1985)
Regia: Peter Weir Interpreti: Harrison Ford, Kelly McGillis, Danny Glover

Un poliziotto e un bambino testimone di un omicidio trovano rifugio presso una comunità Amish, una setta protestante che rifiuta ogni contatto con la modernità e che basa la sua vita sull’aiuto reciproco. Mostrato in una lunga sequenza corale del film, quando tutta la comunità si unisce per costruire, in una sola giornata, un nuovo granaio.

 

 

LocandinaApollo 13 (1995)
Regia: Ron Howard Interpreti: Tom Hanks, Kevin Bacon, Gary Sinise, Ed Harris

Pensare ai viaggi spaziali fa venire in mente un lavoro asettico, svolto con strumenti elettronici da uomini in tute e mascherine. Nella realtà, come dimostra il film, per superare difficoltà impreviste nello spazio profondo occorre anche che a terra uomini sempre all’erta mettano a dura prova le loro capacità intellettuali e la stessa resistenza fisica.

 

 

LocandinaAndrej Rublijov (1969)
Regia: Andrej Tarkovskij Interpreti: Anatoli Solonitsin, Ivan Lapkov, Nikolai Grinko

La Russia del XV secolo è travagliata tra le lotte intestini dei principi e le costanti invasioni dei Tartari. In questo scenario si muove il monaco Andrej, mistico e pittore che realizza splendide icone. In una delle scene più significative del film, assistiamo alla realizzazione corale di una campana per un monastero.

 

 

 

LocandinaTucker (1988)
Regia: Francis Ford Coppola Interpreti: Jeff Bridges, Joan Allen, Martin Landau

Quando la creatività si sposa con l’organizzazione produttiva, la bellezza può veramente essere alla portata delle masse. Preston Tucker lottò (e perse) contro le grandi marche dell’automobilismo americano, ma alcune sue idee (come le cinture di sicurezza, il cruscotto imbottito, i fari direzionali) sono ora alla base dei concetti che ispirano la protezione per i viaggiatori.

 

 

LocandinaIl Diavolo veste Prada (2006)
Regia: David Frankel Interpreti: Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt, Stanley Tucci

L’ambiente della moda può sembrare frivolo e superficiale, ma muove capitali enormi e coinvolge un numero impressionante di persone. E anche la protagonista che pensa di non esserne influenzata, scopre che il suo lavoro di assistente della direttrice di una rivista di moda è molto più ambito di quanto si possa pensare.

 

 

Locandina

Ladri di biciclette (1948)
Regia: Vittorio De Sica Interpreti: Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Pianella Carell

Da una bicicletta dipendono il lavoro e la dignità di un uomo e della sua famiglia. Senza diventa tutto più difficile, al punto da che il furto sembra l’unica via possibile.

 

 

 

LocandinaFantozzi (1981)
Regia: Luciano Salce Interpreti: Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro

Il lavoro impiegatizio è fatto anche di orari fissi, ripetizioni, piccole e grandi frustrazioni. Paolo Villaggio, nella descrizione dei gesti (sempre più economizzati) del ragionier Fantozzi prima di andare a lavorare, rende perfettamente l’idea dei vantaggi e svantaggi del “posto fisso”.

 

 

LocandinaIl posto (1961)
Regia: Ermanno Olmi Interpreti: Sandro Panseri, Loredana Detto, Tullio Kezich

Dalla campagna alla grande città (la Milano degli anni ’60), il primo approccio di un giovane col mondo della grande industria: i test psico-attitudinali, il lavoro d’ufficio, la sensazione di straniamento nei rapporti umani. Nella scena in questione, il giovane Domenico, neoassunto, prende il posto di un impiegato appena defunto.

 

 

LocandinaRisorse umane (1999)
Regia: Laurent Cantet Interpreti: Jalil Lespert, Jean-Claude Vallod, Chantal Barré

Il padre operaio, il figlio responsabile delle risorse umane, che dopo gli studi di economia arriva nella fabbrica del genitore per tagliare posti di lavoro. Un contrasto che dalla fabbrica si trasferisce alla famiglia e viceversa.

 

 

LocandinaMarrakech Express (1989)
Regia: Gabriele Salvatores Interpreti: Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti

Dopo aver ricevuto un misterioso messaggio che chiedeva aiuto, quattro amici partono per aiutare uno di loro, trasferitosi anni prima a Marrakech. Dopo peripezie varie, i quattro giungono e, sebbene riluttanti, si mettono in gioco.

 

 

 
 
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