G8 dell’Istruzione
Una sintesi sui risultati del Vertice.
San Pietroburgo luglio 2006

I leaders dei paesi del G8 si sono incontrati a San Pietroburgo dal 16 al 17 luglio per discutere la politica globale e si sono soffermati sull’istruzione, producendo un documento “L’Istruzione per le società innovative del 21° secolo”, nel quale i leaders del G8 affermano che “i nostri governi promuoveranno il dialogo e le sinergie con le imprese, l’istruzione superiore ed il mondo del lavoro al fine di sviluppare una sana istruzione superiore e sane politiche sulle risorse umane”.
La dichiarazione adottata sull’Istruzione cerca di bilanciare gli obiettivi sociali ed economici nella politica per l’istruzione e per la scienza, sottolineando la necessità di promuovere sistemi di istruzione moderni ed efficaci che siano in grado di rispondere alle sfide dell’economia globale basata sulla conoscenza.
Si riconosce che “l’istruzione, il miglioramento delle competenze e la generazione di nuove idee sono essenziali per lo sviluppo del capitale umano e sono motori chiave della crescita economica e della produttività del mercato, nonché fonti di coesione tra tutte le nazioni”.
Riaffermando l’importanza della Carta sugli obiettivi e le ambizioni della formazione continua adottata nel 1999 al Vertice di Colonia del G8 e l’appello lanciato affinché venissero create opportunità ed incentivi per la formazione continua, i leaders del G8 chiedono:
- maggiori opportunità per i nostri giovani e per le future generazioni, usando più efficacemente le risorse pubbliche destinate all’istruzione a tutti i livelli e a tutte le età;
- alle persone di adattarsi ai cambiamenti, massimizzare le proprie competenze e conoscenze per lo sviluppo delle proprie comunità e dei luoghi di lavoro e rafforzare il rapporto tra apprendimento, formazione imprenditoriale e mercato del lavoro;
- priorità per l’istruzione di base;
- integrazione degli immigrati nei paesi ospiti, attraverso l’istruzione;
- creazione di sistemi scolastici di alta qualità nell’istruzione superiore e universitaria, negli istituti pubblici e privati;
- nuove reti di ricerca tra le istituzioni di istruzione superiore;
- scambi nel settore della scienza e della tecnologia ed altri campi a tutti i livelli dell’istruzione e promuovere una migliore comprensione delle qualifiche straniere e dei risultati;
- rendere attraente la carriera dell’insegnante;
- sviluppare criteri e procedure per la valutazione dei risultati relativi all’istruzione e la certificazione delle qualifiche, nella direzione del “Processo di Bologna” del G8.