Educazione alla salute e sicurezza nella scuola:
i lavoratori di domani

(di A. E. Testa)
Dall’1 al 3 ottobre si è svolto a Roma un importante Convegno Internazionale nell’ambito delle iniziative del semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea sulla promozione della salute e sicurezza sul lavoro che oggi rappresenta un obiettivo importante della politica dell’U.E. di cui è in corso l’allargamento.

Si vuole lavorare ad una cultura della promozione del benessere e della produttività come primo e più importante fattore di protezione dei lavoratori oggi in posizioni sempre più articolate rispetto al passato. Questo significa ricercare un’ampia convergenza tra i vari strumenti a disposizione:

- legislazione,

- dialogo sociale,

- individuazione delle migliori pratiche,

- responsabilità sociale delle imprese,

- promozione della salute,

- educazione alla salute e sicurezza nei più giovani attraverso idonei programmi scolastici.

Per questo uno dei 4 seminari del convegno è stato dedicato “All’educazione alla salute e sicurezza nella scuola: i lavoratori di domani” tematica ritenuta strategica per il programma 2002/2006 dell’Agenzia Europea di Bilbao. L’esigenza di educare i giovani alla salute e sicurezza fin dalla scuola scaturisce da molteplici fattori: gli elevati tassi di infortuni domestici relativi alle fasce giovanili della popolazione, le alte frequenze di infortuni che riguardano lavoratori giovani o al primo impiego; nonché le difficoltà che le imprese incontrano nell’applicazione delle procedure di sicurezza nei luoghi di lavoro e che potrebbero essere più facilmente risolte se gli addetti ricevessero già dalla scuola una formazione di base alla salute e sicurezza.

Da qui la necessità, ormai improcrastinabile, di intervenire integrando e/o potenziando le tematiche della sicurezza e della salute nei curricoli formativi delle scuole di ogni ordine e grado. Occorre:

- sensibilizzare i bambini alla percezione del rischio negli ambienti di vita,

- introdurre nella scuola secondaria elementi di valutazione e di governo dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro,

- ed inserire tematiche OSH più specialistiche nei curricola degli istituti tecnici e professionali,

- così come nei corsi di laurea tecnici e di gestione delle risorse umane.